domenica 17 dicembre 2017

Inarrestabile distruzione...


Povera umanità, prigioniera della sua stessa miseria, avvolta in una materialità che la condanna all'incomprensione ed al silenzio dell'empatia.
Il disagio di un nulla di fatto che si ripete nella storia, con una ricorrenza preoccupante.
Il disagio di una ricorrenza dell'imbecillità, di questa madre di cretini sempre incinta, ma che qualcuno continua ad ingravidare.
Per molti quello che abbiamo intorno è una conquista, a me appare come una lunga strada verso il degrado, fatta di scelte sbagliate che portano ad altre persino peggiori.
Siamo imprigionati in una falsa immagine che definiamo tecnologia e scienza, ma che in realtà, con la sua artificiosità, con la sua incompatibilità ci sta portando verso un gigantesco buco nero.

brusa

3 commenti:

  1. Mi sarebbe piaciuto dire qualcosa, ma mi sembra che abbia gia detto tutto tu ed a sufficenza...
    Io posso solo aggiungere, che lo stolto non può accorgersi della sua "stoltaggine" ed è per questo che siamo destinati al degrado ed in fine a soccombere, tutto ciò voluto da delle menti ciniche, e senza scrupoli, che ci governano veramente, e da sempre...
    Spero solo che mi sbagli...Ciao Rosa

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  2. Ah quella particolare forma, quel l'albero l'ha assunta, per via di una venatura morta sulla corteccia, quando la pianta era piuttosto giovane...
    Sono un discreto innestatore di ciliegi ecco perché lo so;-)

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    1. Che altro aggiungere Ciro, all'amarezza dell'impotenza nella quale ci dibattiamo. Tutto è perfetto dicono personaggi molto più saggi di quanto io potrò mai essere, sarà, anzi certamente è. Però questa perfezione tinta di oscurità mi piace poco ... preferisco la luce, anche se l'origine che la emana è sempre la stessa.

      Grazie per l'informazione botanica, nel mio piccolo avevo solo colto il simbolismo... ciao Ciro :)

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